Quali sono gli accorgimenti da seguire per installare le wallbox nei condomini?
La wallbox è la stazione di ricarica per veicoli elettrici appositamente ideata per gli ambienti privati, come garage o parcheggi condominiali.
Si tratta di un dispositivo dalle dimensioni compatte che si monta a parete sia al chiuso che all’aperto. Funziona a corrente alternata (AC) ed è concepita per ricaricare in modo sicuro e veloce i veicoli elettrici, migliorando molto l’efficienza rispetto alle prese domestiche standard.
Wallbox: caratteristiche e funzionamento
La wallbox funziona a corrente alternata (AC). È progettata per adeguare la potenza erogata dalla rete elettrica alla potenza dei veicoli elettrici o ibridi plug-in, garantendo una ricarica efficiente e sicura.
La normativa IEC 61851-1, relativa alle colonnine di ricarica, individua quattro modalità per la ricarica dei veicoli, chiamate Modi. Le wallbox si ricaricano generalmente in Modo 3.
Nei condomini, le wallbox possono essere posizionate nei garage o giardini privati o, con le necessarie autorizzazioni, negli spazi comuni.
Sono compatibili con tutti i modelli di auto/veicoli elettrici e devono essere installate da tecnici specializzati.
Le wallbox possono erogare corrente a una potenza di:
- 7,4 kW per impianti monofase.
- 22 kW per impianti trifase.
La velocità di ricarica dipende non solo dalla potenza del dispositivo ma anche dal tipo di connettore utilizzato (Tipo 1 o Tipo 2) e dalla capacità della batteria del veicolo. I connettori di Tipo 2 sono gli standard europei per la ricarica in AC e sono generalmente preferiti per la loro capacità di supportare ricariche più veloci e sicure.
A seconda del modello e della potenza erogata, le wallbox permettono di ricaricare uno o più veicoli elettrici contemporaneamente, come due auto o un’auto e una e-bike o un monopattino elettrico.
Come le colonnine di ricarica pubbliche, anche le wallbox sono dispositivi smart. Grazie alla tecnologia Bluetooth ed alle app dedicate, è possibile controllarle da remoto. Le principali funzionalità includono:
- Avvio ed arresto della ricarica: consente di iniziare o interrompere la ricarica secondo necessità.
- Monitoraggio dello stato di ricarica: permette di visualizzare in tempo reale l’avanzamento del processo di ricarica.
- Controllo dei consumi: fornisce dati dettagliati sui consumi energetici, aiutando a ottimizzare l’uso dell’energia.
Installazione delle wallbox nei condomini
Un singolo condomino può decidere di installare autonomamente una wallbox nel proprio box, a meno che non sia esplicitamente escluso dal regolamento condominiale.
Ovviamente è mandatorio non arrecare danno agli altri condomini ed ottemperare a tutte le prescrizioni di sicurezza.
Generalmente, i box condominiali sono serviti da impianti tra i 3 e i 4 kW, che risultano insufficienti per una wallbox, pertanto si dovrà effettuare un adeguamento della linea elettrica per passare ad almeno 6 kW nelle aree comuni: ciò rende necessaria la convocazione di un’assemblea.
Se l’assemblea si dichiara contraria alla proposta, il singolo (o gruppo) condomino può comunque procedere, sostenendo però interamente da solo le spese di adeguamento.
Nei garage condominiali con una superficie complessiva superiore a 300 mq, è necessario prevedere l’installazione del “sistema di sgancio”, vale a dire un pulsante di emergenza che stacca simultaneamente l’alimentazione del garage e della wallbox. Se installato, sarà necessario aggiornare il certificato di prevenzione incendi del condominio.
In alcuni casi i box auto condominiali hanno un contatore comune e quindi si deve aggiungere un misuratore dei singoli consumi.
Costi per l’installazione dei wallbox nei condomini
Le spese per il singolo condomino possono arrivare a 5 mila euro, tra progetto, materiali e realizzazione.
Sono tuttora disponibili i contributi statali del cosiddetto bonus colonnine, bonus già proposto nel 2023: circa 70 milioni di euro per incentivare l’installazione delle wallbox nei condomini e negli spazi appositi delle aziende.
Le finestre temporali per presentare le domande sono piuttosto strette: l’ultima, attualmente valida per privati e condomìni, si è aperta l’8 luglio scorso.
Gli incentivi dovrebbero essere disponibili almeno fino alla fine del 2024: si tratta di un bonus dell’80% applicabile su importi non superiori a 1.500 euro se ad eseguire l’intervento è un singolo cittadino, e a 8.000 euro se l’installazione viene effettuata da un condominio.