Mercato auto in Italia: nel 2023 prezzi in aumento ed acquisti in frenata

Mercato auto in Italia

Come sta andando il mercato auto in Italia, e quali sono le previsioni per il 2024?
Partiamo dalla survey, riportata da molti addetti ai lavori, dell’agenzia Areté: “L’offerta di auto in Italia è in linea con la domanda del mercato?

La propensione all’acquisto per il 2024

Secondo il sondaggio, 3 italiani su 4 non cambieranno la propria auto nei prossimi 12 mesi. Si tratta di una percentuale davvero alta.

Ma quali sono i motivi della frenata del mercato auto in Italia?

Chi cambierà la propria autovettura, ha già da tempo in mente marca e modello, e solo l’8% del campione lo farà in seguito ai blocchi della circolazione imposti con modalità differenti dalle amministrazioni locali (relativi per lo più ai diesel ed alle auto a benzina sotto ad euro 5).

Perché gli italiani non comprano auto

La maggioranza degli intervistati, vale a dire coloro che non acquisteranno un’auto, ha indicato nell’aumento dei prezzi la principale motivazione.

I costi del mercato auto italiano odierno sono evidentemente troppo elevati per l’acquirente medio: l’83% degli intervistati dichiara di poter spendere meno di 30mila euro, il 21% addirittura meno di 10mila.

Sotto i 10mila è praticamente impossibile acquistare un’auto nuova, il che apre la porta al mercato dell’usato.

E tuttavia, anche in questo settore, i prezzi sono molto aumentati negli ultimi 24 mesi, senza contare che l’offerta è sempre abbastanza limitata, quasi inesistente se si cercano auto con motori ecologici.

L’ibrido è il futuro del mercato auto in Italia

Per quanto riguarda la scelta tra i vari tipi di alimentazione, la preferenza degli italiani è schiacciante: il 43% degli intervistati dichiara senza esitazioni di preferire l’ibrido, il 16% diesel, il 15% GPL, il 13%, ex aequo, elettrica e benzina.

Aggiungiamo che, nonostante molti altri paesi stiano virando decisamente verso l’elettrico, l’Italia non mostra di apprezzare.

Il motivo, precisa il rapporto eReadiness di PwC Strategy&, non è la carenza di domanda. Più di un consumatore su tre si dichiara interessato ad acquistare un’auto elettrica nei prossimi due anni, il 75% a farlo entro cinque. 

Il principale deterrente all’acquisto, spiega il rapporto, è il costo delle auto elettriche in Italia, e la relativa insufficienza delle infrastrutture deputate alla ricarica. 

Lo dimostra la geografia delle immatricolazioni – concentrate in larga parte nelle regioni in cui la popolazione ha un potere d’acquisto più alto – e lo conferma il fatto che il reddito medio di chi intende comprare un’auto elettrica entro due anni è superiore di oltre il 50% rispetto a quello di chi non è interessato.

Il mercato auto in italia bloccato da fattori economici

Riprendendo la survey di Areté, quasi la metà degli intervistati (47%), a conferma di questa tendenza, si dichiara pronto a cambiare la propria auto se i prezzi fossero più accessibili.

L’alternativa all’acquisto: il noleggio a lungo termine

Un’opzione sempre più considerata, alla luce di questi dati sinceramente sconfortanti, è quella del noleggio a lungo termine, che consente di scegliere il marco e modello preferiti (spesso in pronta consegna) a fronte di una rata fissa mensile omnicomprensiva, senza dover necessariamente mettere sul piatto un anticipo e potendo usufruire della monetizzazione dell’usato.

E, al termine del periodo di noleggio, si rende l’auto o si cambia con un altro modello.

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