Le auto ecologiche sono caratterizzate dalle bassissime, o nulle, emissioni di Co2 nell’ambiente.
Queste vetture adottano tecnologie differenti, tutte orientate all’innovazione sostenibile, e possono essere alimentate da diverse tipologie di biocarburanti.
Ne troviamo di elettriche, ibride, ad idrogeno, a etanolo pulito, a gas naturale, o novità recenti come il diesel di origine vegetale di ENI.
Le auto ecologiche, quindi, funzionano in tutto o in parte con fonti di energia alternative al combustibile fossile o con meno emissioni di Co2 della benzina o del diesel, contribuendo a preservare l’ambiente e ridurre l’inquinamento.
Lo stallo europeo sulla norma per il bando degli endotermici
La necessità di puntare su auto ecologiche non è dettata solo dalla volontà di preservare l’ambiente (che dovrebbe comunque essere la considerazione primaria): come abbiamo più volte detto, il Parlamento europeo ha fissato il 2035 come anno per la fine della produzione di veicoli endotermici inquinanti.
Per l’approvazione definitiva di tale norma, tuttavia, serve l’ok del Consiglio europeo, l’organismo composto dai capi di governo dei singoli Paesi.
La riunione del Coreper sull’argomento, prevista il 7 marzo di quest’anno, è stata rimandata a data da destinarsi dopo che l’Italia ha messo per iscritto la sua posizione contraria, mentre la Germania ha avanzato forti riserve al via libera senza adeguate contropartite sugli e-fuels.
Al momento, di fatto, la situazione è in stallo.
Le caratteristiche della tecnologia ibrida
Ma quali sono le possibilità per chi desidera acquistare o noleggiare un’auto ecologica?
La scelta è ampia: ormai tutte le case automobilistiche hanno introdotto modelli ibridi o elettrici nella propria gamma. Il range dei prezzi è variabile, ma tendenzialmente le auto ecologiche costano di più di quelle endotermiche inquinanti, e per chi non vuole affrontare questo tipo di investimento, il noleggio a lungo termine è la soluzione ideale.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulle diverse tecnologie di auto ibride ed elettriche, illustrando il significato delle sigle MHEV, HEV PHEV e BEV.
Queste vetture abbinano l’ecosostenibilità ad una tecnologia estremamente avanzata, con il doppio scopo di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti, cercando allo stesso tempo di garantire prestazioni di alto livello, almeno paragonabili a quelle delle auto a motore endotermico.
La caratteristica principale e distintiva delle auto ibride è, ovviamente, la doppia propulsione: due motori distinti, uno elettrico ed uno a combustione interna, che ottimizzano le prestazioni e riducono le emissioni lavorando in sinergia.
Il motore elettrico, collegato a delle batterie, immagazzina l’energia in frenata e/o in decelerazione del motore endotermico (a benzina o diesel), sfruttandola per ricaricare le batterie.
Le auto ecologiche IBRIDE MHEV
La tecnologia Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV) è a doppia propulsione. Comunemente nota come Mild Hybrid o ibrido leggero, funziona solo con l’azione combinata dei due motori: il motore elettrico si ricarica attraverso la frenata rigenerativa e l’energia cinetica prodotta da quello termico.
Non è possibile guidare in modalità totalmente elettrica, tuttavia i consumi restano molto bassi ed in città si riducono del 10% almeno rispetto alle auto a benzina o diesel.
Le auto ecologiche IBRIDE HEV
La tecnologia denominata Hybrid Electric Vehicle (HEV) o Full Hybrid, è simile alla MHEV: la ricarica del motore elettrico avviene grazie all’azione del motore termico nelle modalità precedentemente menzionate.
La differenza sostanziale tra queste due tecnologie è che i veicoli HEV sono dotati di una batteria tecnologicamente più avanzata, che consente di percorrere tragitti compresi tra 3 e 8 km, a velocità moderate, in modalità di guida totalmente elettrica, senza alcun intervento del motore endotermico.
Le auto ecologiche IBRIDE PHEV
Anche la tecnologia Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV) si basa sull’utilizzo di due motori.
Rispetto ai veicoli full hybrid, un ibrido plug-in ha la capacità di percorrere distanze più lunghe utilizzando esclusivamente il motore elettrico, fino a circa 50 km e a velocità più elevate.
Inoltre, la modalità di ricarica della batteria varia: oltre ai processi già menzionati, come l’utilizzo dell’energia cinetica e la frenata rigenerativa, la batteria può essere ricaricata tramite una presa esterna (plug-in), collegabile ad una colonnina di ricarica pubblica o anche ad una presa domestica comune.
Le auto ecologiche ELETTRICHE BEV
L’acronimo sta per Battery Electric Vehicle ed indica le auto totalmente elettriche, dotate di un solo motore, alimentato esclusivamente da una batteria elettrica. L’autonomia varia tra 150 ed i 600 km, a seconda del tipo di auto.
Ovviamente, in assenza di motore endotermico, l’emissione di sostanze nocive è praticamente nulla: si tratta delle auto ecologiche che, ad oggi, inquinano meno di tutte.