I segmenti auto: il sistema di classificazione internazionale dell’automotive

i segmenti auto

Continuando le nostre considerazioni in merito al tipo di auto da scegliere per il noleggio a lungo termine: in questo articolo parleremo di segmenti auto.

Cosa sono i segmenti auto

Da tempo, per praticità, le auto si suddividono in segmenti, a seconda di tipologia e dimensioni. Dalla prima, più semplice classificazione (utilitarie, berline, wagon e fuoristrada), si è oggi passati ad un sistema di segmenti auto abbastanza complesso, che ha diversificato moltissimo la proposta.

Ed ecco lo schema generale:

  • Segmento A: le superutilitarie;
  • Segmento B: cittadine più grandi;
  • Segmento C: le berline compatte;
  • Segmenti D: le berline da viaggio;
  • Segmenti E e F: le berline di lusso.

A cosa servono i segmenti auto

Ad evidenza, i segmenti indicano le caratteristiche generali delle auto incluse in ciascuno di essi, quali la dimensione, i volumi (monovolume, a due volumi o a tre volumi Sedan), il range di costi, etc. tutti elementi necessari per valutare quale auto preferire per il noleggio a lungo termine.

La prima considerazione da fare per scegliere il segmento è, ovviamente, l’uso principale che si farà della vettura. Ci si sposta molto per lavoro, anche lontano dalla propria abitazione? Oppure serve un’auto compatta e piccola, che consumi poco e facile da parcheggiare, adatta alle esigenze di una vita in città? O magari un veicolo a metà tra uso privato e professionale…

Vediamo i vari segmenti auto nel dettaglio.

Segmento A: le superutilitarie o city car

Apprezzatissime per la città, disponibili sia in versione benzina che ibrida ed elettrica, tra le più diffuse ricordiamo Fiat 500 e Smart nei loro vari modelli, Citroen C1, e Toyota Aygo, Volkswagen Up, Seat Mii e Skoda Citygo, la Fiat Panda, le Suzuki Ignis, Alto e Swift, Hyundai i10, Kia Picanto e Renault Twingo. 

Prodotte esclusivamente da brand generalisti, si distinguono per agilità, facilità di guida (che le rende adatte anche ai neopatentati), costi e consumi contenuti.

Segmento B: utilitarie o small cars  

Offrono ottime prestazioni sia per la guida cittadina che negli spazi extraurbani, il che le rende adatte anche per viaggiare. Tutte queste caratteristiche le rendono uno dei segmenti più popolari.

Convenzionalmente sono le auto di lunghezza non superiore ai 4 metri. Le più grandi sono la Volkswagen Polo e la Seat Ibiza, a seguire Toyota Yaris, Opel Corsa, Ford Fiesta, Renault Clio, Citroen C3. Le più piccole la Skoda Fabia e Mazda2. 

L’auto di segmento B più economica è la Dacia Sandero, mentre l’unica prodotta da un brand premium è l’Audi A1.

Segmento C: le berline compatte

Centro della competizione tra case automobilistiche, il segmento C è quello più complesso di tutti, poiché una stessa automobile può avere tre configurazioni diverse in base al design posteriore, inoltre può essere sia a due che a tre volumi. Va detto che in Italia le vetture 3 volumi Sedan, introdotte da poco, sono sempre di categoria premium.

Le auto di segmento C sono moltissime, e sono proposte sia da marchi generalisti che da marchi premium. 

Citiamo la Volkswagen Golf e la Ford Focus, ma anche Fiat Tipo, Hyundai i30, Skoda Octavia e Skoda Scala, Seat Leon, Citroen C4, Mazda3, Renault Megàne, Toyota Corolla e Alfa Romeo Giulietta

Tra le premium, ci sono la Audi A3, la Mercedes Classe A, anche in versione sedan, BMW Serie 1, con la variante sedan coupé Serie 2. e Honda Civic.

Sono inclusi SUV di dimensioni compatte, come la Volkswagen T-Roc, la Ford Kuga, Peugeot 3008 e Volvo XC40.

Segmento D: le berline da viaggio

Sono berline esclusivamente a 3 volumi, di dimensioni medio-grandi, molto spaziose per via del passo allungato.

Si tratta dell’ultimo segmento ad essere condiviso da marchi generalisti e marchi premium. Sono ovviamente perfette per i lunghi viaggi, mentre in città la loro lunghezza le rende scomode nelle manovre e difficili da parcheggiare. 

Anche questo segmento è estremamente ricco: tra gli esempi più noti, Ford Mondeo e Volkswagen Passat, Skoda Superb, Peugeot 508 e il SUV 5008, Mazda6, Volkswagen Arteon.

E poi ancora Audi A4 e A5, BMW Serie 3 e Serie 4, Mercedes Classe C, Jaguar XF, Volvo S60 e V60 e il SUV XC60, Alfa Romeo Giulia e il SUV Alfa Romeo Stelvio.

Le caratteristiche di potenza, spazio ed eleganza le rendono molto presenti nelle flotte aziendali.

Segmenti E e F: le berline di lusso

I segmenti auto E e F includono le berline di fascia alta e altissima: auto molto grandi ed eleganti, prodotte esclusivamente da marchi premium ed usate principalmente in contesti di rappresentanza.

Citiamo le Audi A6, la BMW Serie 5  e la Mercedes Classe E, insieme ai SUV Audi Q7 e Q8, BMW X5 e Mercedes GLS e GLE. 

Del segmento E fanno parte anche Volvo S90, V90 e il SUV XC90 ed il SUV Maserati Levante.

Il segmento F è quello delle Luxury Car. 

Tra le tedesche: Audi A8 e A8L, BMW Serie 7 e Mercedes Classe S, e per l’Italia la Maserati Ghibli. Tra i SUV, citiamo il BMW X7. In questa categoria rientrano anche i SUV di lusso Porsche Macan e Cayenne, e il Lamborghini Urus.

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