Prezzi delle auto: rincari record nel 2023. Cosa sta succedendo?

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In questo inizio 2023, i prezzi delle auto nuove hanno subito un rincaro medio di oltre il 6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si tratta di dati Istat, che certificano anche il momento difficile del mercato automotive.

Approfondiamo.

Tre anni difficili per il mercato delle auto

Il mercato dell’auto sta attraversando un periodo complesso da almeno tre anni: la pandemia ha mandato in crisi le catene di approvvigionamento dei componenti, con conseguenti ritardi per le fabbriche e le consegne. 

Subito dopo, la guerra russo-ucraina e la conseguente crisi del gas hanno messo in moto l’inflazione, con i costi delle materie prime alle stelle e le inevitabili ripercussioni sui prezzi delle auto nuove, in costante crescita.

Listini a confronto: lo studio di Assoutenti

Nel 2013, per acquistare un’auto nuova, si spendevano in media in Italia 18.000 euro, oggi se ne devono sborsare più di 26.000: un aumento percentuale impressionante del 44,4% in 10 anni, che risulterebbe addirittura più elevato se a contenerlo non avessero in qualche misura contribuito gli incentivi statali, efficaci soprattutto per una quota limitata di vetture con motore endotermico a basse emissioni (la fascia 61-135 g/km di CO2). 

L’incremento è considerevole anche da un anno all’altro, visto che lo stesso valore per il 2021 si attestava su 24.297 euro (22.656, tenendo conto solo delle intestazioni a privati, visto che le vetture di flotta sono spesso più costose perché meglio accessoriate). 

Assoutenti ha raccolto questi dati in uno studio che punta a mettere a confronto i listini delle case automobilistiche tra il 2020 ed il 2023. Osserviamo le percentuali di crescita dei prezzi delle auto in questi tre anni.

(Fonte: indagine Assoutenti su listini pubblicati da testate specializzate e siti web di case automobilistiche)

La mancata consapevolezza in merito ai prezzi delle auto

Secondo un recente sondaggio di Quattroruote condotto a Milano, del fenomeno di crescita abnorme dei prezzi delle auto non c’è una reale percezione da parte dei consumatori.

Molti sono ancora convinti, ad esempio, che il costo di una Fiat Panda nuova sia inferiore ai 10 mila euro, contro i 15.600 che costituiscono il prezzo di partenza del listino attuale. 

La percezione sottostimata del prezzo delle auto nuove da parte degli italiani si spiega, secondo Quattroruote, con il fatto che, in media, la sostituzione dell’auto di famiglia avviene in Italia ogni quindici anni e che l’età media del parco circolante è sempre più vicina ai dodici anni.

Quindi: un parco auto circolante che possiamo definire obsoleto, con modelli che consumano molto, inquinano, si guastano spesso e finiscono per danneggiare l’ambiente e pesare sulle tasche dei proprietari.

I quali tuttavia, visti i prezzi correnti delle auto, non hanno altra alternativa che tenersi quello che hanno. Qual è la soluzione?

Il noleggio a lungo termine come alternativa all’acquisto di auto nuove

Come abbiamo più volte detto, il noleggio a lungo termine è un’ottima alternativa all’acquisto di un’auto nuova, considerando i prezzi attuali.

Un canone fisso mensile omnicomprensivo di tutte le spese, nessuna svalutazione del bene e nessuna immobilizzazione di capitali, la possibilità di scegliere gli ultimi modelli usciti sul mercato, i più avanzati dal punto di vista tecnologico, endotermici, ibridi o elettrici. E nessuna sorpresa legata a costi nascosti.

Non è affatto un caso, vista la situazione del mercato, che i contratti di noleggio a lungo termine siano aumentati di quasi il 32% in un solo anno nel nostro paese.

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