Il tema della sicurezza in auto è centrale, oltre per chi guida, anche per le case automobilistiche, che tra il 2022 ed il 2024, dovranno adeguarsi ai test sempre più severi dall’ente indipendente Euro NCAP, punto di riferimento del settore.
Ovviamente, solo le autovetture nuove hanno in dotazione sistemi di sicurezza attivi e passivi di ultima generazione, elaborati grazie ai test più avanzati.
Per questo motivo, è importante scegliere di guidare un’auto di ultima generazione, che diviene accessibile a tutti grazie alla formula del noleggio a lungo termine.
Approfondiamo tutti gli aspetti della sicurezza in auto.
Le stelle della sicurezza in auto
La valutazione della sicurezza in auto, certificata da Euro NCAP, si basa su un sistema di stelle di merito, da 1 a 5, legate al superamento di test di simulazione di incidenti sempre più rigorosi.
Le aree dei test sono:
- Sicurezza degli adulti (conducente e passeggero);
- Sicurezza dei bambini;
- Protezione dei pedoni, ampliata per includere i ciclisti e ora conosciuta come Protezione degli Utenti Vulnerabili della Strada (VRU);
- Safety Assist, che valuta le tecnologie di assistenza al conducente progettate per evitare incidenti.
Negli ultimi anni, le case automobilistiche si sono fortemente impegnate per arrivare all’eccellenza in questo settore, raggiungendo in moltissimi casi il punteggio massimo.
Si tratta di un circolo virtuoso che determinerà un aumento del rigore dei test, con protocolli più restrittivi previsti proprio a partire dal 2023, per far sì che i costruttori possano migliorare ancora la sicurezza in auto.
ADAS: l’innovazione tecnologica al servizio della sicurezza in auto
Nel campo della sicurezza in auto, il punto più avanzato è costituito dagli ADAS, vale a dire i sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems).
Si tratta di dispositivi tecnologicamente innovativi, inclusi nelle dotazioni delle auto con lo scopo di agevolare la guida ed aumentare la sicurezza, soprattutto per la protezione di tipo attivo.
Le stime europee indicano che gli ADAS di ultima generazione contribuiranno al risparmio di 72,8 miliardi di euro, grazie alla riduzione dei costi (diretti e indiretti) dovuti ai sinistri, oltre che a premi assicurativi inferiori.
L’obiettivo è di scendere sotto le attuali 51 vittime per milione di abitanti (121 in Nord America), che già oggi fanno del nostro il continente più sicuro.
I sistemi ADAS obbligatori nella auto di nuova generazione
La lista degli ADAS obbligatori dal 2022 per le vetture di nuova omologazione (e, dal 2024, per ogni veicolo di prima immatricolazione), include 7 sistemi + l’EDR, vale a dire una vera e propria scatola nera.
Intelligent Speed Assistance
Si tratta di una telecamera che “legge” i segnali stradali e, basandosi sulle mappe del navigatore, avvisa dei limiti di velocità che s’incontrano lungo il tragitto. Si attiva avviando il motore, con possibilità di sblocco manua
Blocco motore con etilometro
L’alcolock è un dispositivo che, rilevando il tasso alcolico nel sangue del conducente (il test prevede di soffiare attraverso una cannuccia, similmente alle modalità seguite dalle forze dell’ordine nei controlli in strada), impedisce l’avviamento del motore se il livello alcolico risulta superiore al valore di legge. Le auto di nuova immatricolazione dopo il luglio del 2022, devono essere predisposte per l’installazione.
Monitoraggio dell’attenzione del conducente
Rileva la sonnolenza di chi sta guidando, analizzando i movimenti del volante. Sono state escluse le telecamere che inquadrano il volto: sia questo che tutti gli altri sistemi, devono funzionare senza informazioni biometriche.
Mantenimento della corsia
non è solo un allarme che avvisa quando l’auto cambia corsia senza che siano in funzione gli indicatori di direzione: il sistema di controllo, se il guidatore non reagisce all’alert, deve gestire automaticamente sterzo o freni per rientrare dentro le linee bianche. Tutto questo tra i 65 (70 per la correzione) ed i 130 km/h.
Frenata automatica di emergenza
Il sistema rileva in modo autonomo il rischio di collisione contro pedoni, ciclisti o altri veicoli, ed invia al conducente un alert di tipo sonoro, visivo o tattile, del possibile impatto. Nel caso in cui il pilota non reagisse, si attivano automaticamente i freni.
Extra protezioni esterne
Le case automobilistiche dovranno studiare nuove soluzioni, iniziando dal parabrezza, per cercare di ridurre ancora di più i danni a pedoni e ciclisti in caso di impatto, inoltre, dovranno adeguare le auto a requisiti più severi per gestire l’urto laterale contro ostacoli fissi.
Controllo dell’area posteriore durante la retromarcia
L’Europa non indica un preciso dispositivo, ma dispone che durante la retromarcia si attivi un controller che avvisi il guidatore della presenza di persone o oggetti nell’area posteriore dell’auto. Chiaramente telecamere e sensori di distanza sono le soluzioni adottate dalla totalità dei costruttori.
Sistema EDR (Event Data Recorder)
Registra la velocità, l’azionamento dei freni ed altri parametri immediatamente prima, durante e subito dopo un urto. Non si può disattivare. Tutti i dati saranno anonimi e potranno essere usati solo per l’analisi dell’incidente o in maniera statistica per gli studi di settore.
Il noleggio a lungo termine come ulteriore elemento di sicurezza
Come abbiamo visto, sia le autorità di controllo che, di conseguenza, le case automobilistiche, stanno lavorando per mettere a punto dispositivi davvero avveniristici per garantire una sempre migliore sicurezza in auto, certificata dai test di valutazione sempre più sofisticati ed approfonditi.
Il noleggio a lungo termine, in questo senso, è una sorta di ulteriore garanzia di sicurezza in auto, poiché consente di disporre di vetture sempre nuove e tecnologicamente avanzate, che si possono tranquillamente cambiare con modelli più evoluti alla scadenza del noleggio.
Si tratta di una soluzione che evita lo stress e l’effort economico della compravendita delle vetture, consentendo di guidare auto sempre nuove controllando agevolmente le spese.